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Vitamina D

Vitamina D: il benessere dai raggi solari

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Il 50% della popolazione italiana soffre di ipovitaminosi D.

La vitamina D è un nutriente essenziale in quanto concorre molti processi vitali, tra cui la formazione e il mantenimento di ossa forti e denti.

Un basso apporto di vitamina D (ipovitaminosi) è considerato un grave problema per la salute pubblica in tutto il mondo. Infatti, si stima che la carenza di vitamina D colpisca il 13% della popolazione mondiale. In Italia, si stima ne soffri il 50%; la percentuale raggiunge l’80% negli anziani durante la stagione invernale.

Cos’è la vitamina D?

La vitamina D è una vitamina liposolubile che aiuta principalmente l’assorbimento del calcio, promuovendo la crescita e la mineralizzazione delle ossa. È anche coinvolta in varie funzioni del sistema immunitario, digestivo, circolatorio e nervoso.

Ricerche emergenti suggeriscono che la vitamina D può aiutare a prevenire una varietà di malattie, come depressione, diabete, cancro e malattie cardiache.

La “vitamina del sole”

La vitamina D viene spesso definita “la vitamina del sole” perché il sole è una delle migliori fonti di questo nutriente.

La pelle può produrre grandi quantità di vitamina D quando esposta ai raggi solari UV-B.

Tuttavia, ci sono diversi fattori che influenzano questo processo.

Età e fototipo

I soggetti con cute più scura devono trascorrere più tempo al sole per produrre vitamina D rispetto a quelle con pelle più chiara. Questo perché un fototipo scuro ha più melanina, un composto che può inibire la produzione di vitamina D.

Anche l’età può essere una variabile importante. Quando si invecchia, la produzione di vitamina D nella pelle diventa meno efficiente.

Posizione geografica e stagione

Più ti avvicini all’equatore, più vitamina D sarai in grado di produrre tutto l’anno a causa della tua vicinanza fisica ai raggi del sole.

Viceversa, le opportunità per un’adeguata esposizione al sole diminuiscono proporzionalmente man mano che ci si allontana dall’equatore.

Protezione solare e abbigliamento

Alcuni tipi di abiti e creme solari possono ostacolare – se non bloccare completamente – la produzione di vitamina D.

Se è fondamentale prevenire i danni provocati dalla sovraesposizione alla luce solare, è bene sapere che occorre esporsi al sole solo per poco tempo senza protezione affinché il tuo corpo inizi a produrre vitamina D.

Sebbene non ci siano raccomandazioni ufficiali, diversi studi suggeriscono che bastano circa 10 minuti di esposizione per produrre la quantità di vitamina D necessaria in individui con pelle più chiara. Quelli con la pelle più scura, invece, potrebbero aver bisogno di più tempo.

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